Costa Smeralda

È quasi una sinfonia fonico-visiva, quella proposta dalle prime immagini della sigla, che introduce l'argomento del documentario: la Costa Smeralda. La voce narrante riconosce a L'Aga Khan la scoperta delle bellezze incontaminate della Sardegna. Oggetto di speculazioni intellettuali e edilizie la Costa settentrionale dell'isola fu "rivoltata come un guanto" perdendo forse quel misterioso fascino che soprattutto in questa zona è stato snaturato nella sua essenza. Il suo fascino più genuino, difficile da catalogare, resta uno dei punti di forza dei suoi molteplici aspetti. La Costa Smeralda - da Arzachena a Porto Cervo, Porto Rotondo, Baja Sardinia e Cannigione - è mostrata nei suoi più sfaccettati frangenti in cui natura e uomo vivono in un equilibrio quasi mistico. La storia del giovane principe Karim Aga Kan, alla scoperta della costa e quella folgorazione che lo portò alla costruzione di un impero economico che non trova tregua, viene ripercorsa dalla voce narrante e dalle immagini, che mostrano il veloce cambiamento di quella realtà. Così nacque un nuovo grande impero economico, territorio di incomparabile bellezza e per la prima volta fonte di ricchezza. La storia dei suoi luoghi culto e la crescita di un angolo di paradiso diventato un itinerario obbligato per un turismo di lusso e la vita mondana si snoda tra alberghi, porticcioli, barche prestigiose, l infrastrutture di lusso e funzionali, che rendono questo luogo unico al mondo nel suo genere e capace di offrire, con la sua bellezza naturale, uno scenario incomparabile e raro.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda