Dove il sole si ferma
In Sardegna, afferma la voce fuori campo, la primavera inizia ad ottobre per terminare a maggio. Autunno e inverno trascorrono tiepidi. Per questi motivi i visitatori giungono qui in ogni stagione dell'anno. Il documentario descrive un itinerario ideale nell'isola, servendosi della simulazione di un viaggio fatto da una giovane turista chiamata Gretel. La ragazza porta con se una cinepresa, che le consente di immortalare in immagine la terra sarda. La prima visita è dedicata alla città di Cagliari. Essa inizia dalla zona del porto per proseguire nell'acropoli. Poi sarà la volta del Poetto, la spiaggia dalla sabbia finissima, dove, nonostante l'autunno inoltrato, è ancora possibile prendere il sole. Vi è tempo a sufficienza per una visita al museo archeologico della città. Le inquadrature si soffermano sui bronzetti nuragici, testimonianze della millenaria civiltà della Sardegna. Seguono altre riprese, dedicate alla chiesa di S. Saturnino, edificio del V sec, e al duomo pisano di S. Maria. Da Cagliari a Iglesias, dove la visitatrice assiste alla Sagra di Ottobre, accompagnata dalla musica delle launeddas.Le persone, venute qui da tutta l'isola, indossano il costume tradizionale del loro paese d'appartenenza. È una lunga sfilata di colori, cui seguono i balli popolari sardi. Il viaggio di Gretel prosegue su un aeroplano. Dall'alto, la giovane vede Su Nuraxi, il villaggio nuragico di Barumini, poi i monti d'Ogliastra, ricoperti di fitte foreste. Una volta a terra, la turista esplora i villaggi montani, dove le donne indossano ancora il costume della tradizione. Gretel ha l'occasione di vedere la creazione di alcuni prodotti dell'artigianato sardo: il tappeto e le maschere lignee. Giunta a Lanusei, può assaggiare le prelibatezze della cucina sarda: il porchetto arrosto, la carta da musica, i ravioli, il pani frattau, le sebadas. Arrivata in Gallura, visita la Costa Smeralda, vede l'Orso di Palau, l'Elefante di Castelsardo, la Tartaruga d'Arzachena. Sono tutte sculture eseguite da madre natura. Gretel si dirige ad Alghero. In barca va verso Capo Caccia, dove si apre la Grotta di Nettuno, meta di turisti in tutte le stagioni dell'anno. Rientrata nella cittadina catalana, la giovane rimane affascinata dai monili di corallo, grande ricchezza dei fondali marini algheresi, che gli artigiani locali lavorano con abilità.