Giuliani in Sardegna

Il filmato racconta dell'arrivo dei giuliani a Fertilia nel Secondo Dopoguerra. La città della Nurra era stata abbandonata incompleta dopo che la guerra aveva interrotto il lavori di bonifica del territorio. Provenienti dall'Istria, terra vittima "di una delle più grandi bufere della storia", i giuliani possono trovare a Fertilia una nuova patria in cui ricostruirsi una vita. E così infatti sarà: con l'arrivo del primo nucleo di giuliani, tutti uomini accompagnati da un prete, la città assume una nuova forma, diventa viva e attiva, può accogliere le famiglie e avere prospettive di crescita. Costruito con un tono quasi romanzesco il film è un cinegiornale che informa su un determinato fatto e nel contempo esalta l'azione delle istituzioni in relazione alla positività di quanto narrato. Il commento che accompagna costantemente il film ha il tono, divenuto ormai classico, dei cinegiornali del regime dove l'enfasi del parlato si unisce alla retorica del lessico per creare immagini poetiche ridondanti e ampollose. La macchina da presa mostra la città nelle sue fasi di trasformazione sotto la mano dei giuliani e il sostegno del governo, si sofferma sui volti dei personaggi e sugli ambienti, costruisce sequenze suggestive come quella in cui le immagini di Fertilia si uniscono, in una lunga sovrimpressione, a quelle dell'Istria.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda