Oristano e la sua sagra

Prima dell'arrivo dei romani in Sardegna, gli abitatori dei nuraghe, abili navigatori, intrattenevano frequenti scambi commerciali e culturali con gli egizi, i greci, i fenici, i punici. Questi ultimi, dirigendosi verso la penisola iberica, facevano spesso tappa nell'isola. Fondarono così città divenute celebri presso gli antichi. Fu così, che nell'estrema punta di Capo S.Marco, nella parte meridionale della penisola del Sinis, fu fondata Tharros, città fenicia prevalentemente mercantile e agricola di cui il film mostra le vestigia. Dal contatto con queste popolazioni le genti protosarde acquisirono il patrimonio spirituale delle religioni orientali, perfezionarono la tecnica della fusione dei metalli, vennero a conoscenza di nuovi metodi di sfruttamento del suolo. Gli scavi archeologici di Tharros, il più importante scalo dei fenici in Sardegna, documentano l'esistenza nella città di una necropoli, di templi ed edifici pubblici. Poco lontano da qui, nella zona palustre di Cabras, fanno bella mostra di sé le tipiche imbarcazioni del luogo. Accanto alle zattere formate da canne connesse con elementi vegetali ritorti, vi sono is fassois, fasci d'erbe palustri stretti alle due estremità. Il piatto forte della gastronomia locale è la bottarga, ovvero le uova dei muggini che, come mostrano le immagini, estratte ancora fresche, vengono pressate con l'ausilio di pesi, infine essiccate all'aria. Le campagne intorno ad Oristano sono fertili e irrigate. Le coltivazioni maggiormente praticate sono la barbabietola da zucchero, il riso e la vite. Dai vigneti si ricava la celebre vernaccia della Valle del Tirso. Alcune sequenze sono dedicate alla vendemmia e alla produzione del vino. Segue un dipinto dedicato a questa coltura. La torre di Mariano II domina su Oristano, cittadina rinomata per i dolci tipici: gli amaretti e i mostaccioli. Questi, dice la voce fuori campo, hanno origini misteriose. Il video presenta alcuni momenti della loro preparazione. Tra le manifestazioni tradizionali del centro urbano campidanese vi è la Sartiglia, giostra equestre in cui cavalieri al galoppo tentano d'infilzare una stella sospesa a mezz'aria. La cerimonia di vestizione de Su Componidori, rappresentante delle corporazioni dei mestieri che organizzano il Carnevale, precede la benedizione della folla da parte di costui. Su Componidori dirige il torneo. Dai risultati ottenuti si traggono gli auspici per il raccolto. Le immagini della giostra equestre, delle pariglie, dei tamburini e dei trombettieri chiudono il documentario.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda