La Sardegna. Profilo elettrico di una regione

Il film del 1983 illustra le potenzialità elettriche della Sardegna. Un elettrodotto unisce la Sardegna alla Toscana attraverso la Corsica. Con il sottofondo di una canzone sarda, un uomo e una donna si alternano nella spiegazione del percorso e dell'utilizzo dell'elettrodotto, che immette energia elettrica nelle rete dell'isola. Altri impianti che producono energia sono l'impianto idroelettrico del Tirso e l'ultimo nato del Taloro. Gli impianti non sottraggono acqua alle altre attività, anzi ne consentono un uso razionale. L'energia è fondamentale nelle campagne, nella lavorazione del corallo pescato ad Alghero, nel turismo. L'elettricità ha contribuito alla modernizzazione dell'isola, senza scalfire gli usi e i costumi. Nel paesaggio sardo si scorgono i segni dell'antica civiltà nuragica, un esempio è il nuraghe di Barumini. Le immagini mostrano la sagra di Sant'Efisio di Cagliari, la processione delle tracas addobbate, dei costumi sardi, il suono armonioso delle launeddas; la monumentale chiesa di Saccargia, i fassonis e le case di giunco della penisola del Sinis. Nel nord Sardegna, l'energia verrà prodotta da quel vento che ha modellato il granito in mille forme fantasiose. Nella diversificazione della produzione dell'energia elettrica, la centrale del Sulcis, che utilizza il carbone, è l'impianto di produzione d'energia elettrica più importante dell'isola.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda