Cagliari tra presente e passato

Il documentario è dedicato al centro politico e amministrativo della Sardegna. I fenici la battezzarono Caralis, i romani la chiamarono Castrum Caralis, oggi è Cagliari, addossata ad un monte in faccia al mare, la città è al centro del Golfo degli Angeli. Molti popoli e culture sono approdati in questa città, contribuendo alle sue trasformazioni. A Cagliari, le testimonianze del passato sono quasi nascoste da una città apparentemente moderna, ma basta uno sguardo più attento per scoprire gioielli come la cattedrale di Santa Maria, con il campanile del Duecento e la facciata baroccheggiante del Settecento. In città, di cui le immagini mostrano via Roma con il porto, il ritmo è veloce, vitale, allegro. Il Museo Archeologico raccoglie testimonianze della civiltà nuragica, come i bronzetti. Ci si sposta poi a nord della Sardegna, a Santa Reparata, con le sue pietre granitiche semilavorate adagiate sulla spiaggia, opera dell'uomo sono ormai parte della natura: sono state abbandonate dai pisani, in attesa d'esser caricate sulle navi. Alghero è una fortezza a forma di città, dove ancora si parla il catalano. La natura è generosa per la pesca di rinomate aragoste. I coralli pescati vengono lavorati in piccole e preziose opere d'arte. I colori sono una delle anime della Sardegna. L'isola è ricca di piccoli paradisi, come le insenature che si possono ammirare nelle immagini. E ancora, Nora, l'antica città fenicia, restituita dal mare un secolo fa. Il suo teatro, unico esemplare in Sardegna, apriva agli spettatori la scena e l'incomparabile visuale del mare.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda