Gli Insediamento dell'uomo

Le immagini degli scorci paesaggistici della Sardegna danno inizio al film. L'isola, dice la voce fuori campo, mostra aspetti suggestivi. I suoi primi abitatori guardarono ai misteri della vita e della morte con sentimento religioso. Lo dimostrano i "monumenti" rimastici: le domus de janas, tombe scavate nella roccia e mostrate nelle sequenze, i nuraghe, le cui riprese degli esterni e degli interni sono precedute dalle immagini delle case di falasco tipiche della Penisola del Sinis. I protosardi erano un popolo di pastori che vivevano prevalentemente all'aperto, anche sotto le intemperie climatiche, come la pioggia ed il maestrale, il vento dominante della Sardegna. Esso piega gli alberi e irrora di salsedine marina i vigneti, che nella parte occidentale dell'isola producono il vino denominato vernaccia. Dopo i protosardi la Sardegna fu colonia dei fenici e dei cartaginesi, i quali non penetrarono le sue zone interne, ma si limitarono ad insediarsi sulle coste creando importanti centri commerciali e militari, a testimonianza di ciò vi sono le vestigia di Tharros e Nora. Fenici e cartaginesi diedero impulso all'agricoltura introducendo metodi di coltivazione in parte sopravvissuti fino ad oggi. Le sequenze mostrano la trebbiatura fatta con l'ausilio del cavallo e la ventilazione, ovvero la separazione delle granaglie dalla paglia. Dopo il periodo punico la Sardegna divenne provincia romana e, in seguito al crollo dell'Impero, passò sotto il dominio bizantino. L'arte romanica fu introdotta nell'isola dalla Repubblica Marinara di Pisa. Un suo esempio è visibile nella chiesa di Santa Sabina, che a Silanus sorge vicino al nuraghe omonimo. Le feste, i riti e le sagre sono ancora oggi poco dissimili da quelli del passato. Così le corse a cavallo, le gare poetiche e i cori a quattro divengono memoria del tempo antico. Nell'odierna Sardegna convivono dunque forme di vita e testimonianze lasciateci da epoche e civiltà diverse.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda