Tempus de Baristas (Time of the Barmen)

Il film presenta la vita quotidiana a Urzulei piccolo paese dell'Ogliastra, nella costa orientale sarda. Le scene iniziali descrivono un paesaggio tranquillo e solenne, circondato da verdi monti dove la vita della gente segue i ritmi delle attività legate alla terra e alla tradizione. Il film si sviluppa intorno alla figura di Pietro un ragazzo di diciassette anni che incarna la sua generazione con molti dubbi legati al futuro. Pietro è figlio di un allevatore di capre e ha appena superato l'esame di licenza media. Sin da piccolo ha sempre aiutato il padre e ama andare a lavorare nell'ovile, gli piacerebbe proseguire il lavoro del padre ma purtroppo come sottolinea Miminu, l'allevatore amico di Pietro, "ormai non è più tempo per i pastori è tempo di baristi". E così nei dialoghi degli anziani del paese viene sottolineato il grande cambiamento delle nuove generazioni che "solo perché vanno a scuola pretendono di sapere tutto".

Nella decisione di Pietro di "provare" a proseguire gli studi iscrivendosi all'Istituto Agrario si trova il tema di base del film: il cambiamento sociale ed economico si ripercuote anche sulla vita del piccolo paese, apparentemente lontano dal resto del mondo, sconvolgendone gli equilibri e inducendo le nuove generazioni a trovarne di nuovi.

In chiusura l'immagine del padre di Pietro seduto in cima a un dirupo mentre il suo gregge pascola immerso nel silenzio della montagna.

Nel film sono presenti alcuni momenti in cui gli interpreti cantano dei versi (il padre di Pietro che canta dei versi di poesie sarde e due anziani che intonano una canzone tradizionale durante un pranzo). Si trovano inoltre momenti descrittivi come la mungitura delle capre, la preparazione del formaggio con le attrezzature artigianali, la macellazione del capretto, una sfida a la "murra" tra giovani pastori.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda