Pepinu Marotto cantadore

Una cantata di Peppino Marotto, tenore di Orgosolo e uno tra i più grandi poeti della Sardegna, dà inizio al filmato. La sua voce introduce alla presentazione del libro Su pianeta 'e Supramonte, raccolta dei componimenti del tenore. La presentazione, della quale vengono offerte alcune inquadrature, è stata tenuta il 19 ottobre 1996 presso l'Auditorium Biblioteca di Orgosolo, come mostra l'immagine del manifesto che ha pubblicizzato l'evento. Per l'occasione erano presenti il poeta Paolo Pillonca, il critico letterario Duilio Caocci, due vecchi sindaci del paese, Salvatore Muravera e Giovanni Moro. Tuttavia, il libro è solo un pretesto, utilizzato nel film, per parlare di Peppino Marotto. Come afferma Vincenzo Floris, segretario della CGIL, il poeta d'Orgosolo è ormai un punto di riferimento sindacale a livello regionale. Egli è quasi divenuto un mito. È, infatti, uno dei pochi militanti che ha mandato avanti l'attività sindacale in maniera utile e semplice. Un video in bianco e nero mostra le immagini del periodo di carestia e crisi occupazionale in cui Peppino Marotto cominciò ad interessarsi di politica. Il documentario presenta diversi interventi del tenore. Stralci di una sua intervista si alternano alla recita di alcune poesie. Tra queste il componimento dedicato alla fortezza nuragica di Zirilò. Il cantadore ricorda i suoi primi anni di militanza politica e afferma che, in un periodo in cui la gente si esprimeva soprattutto attraverso la lingua sarda, egli ha iniziato a cantare in dialetto per arrivare alle persone. Durante gli anni del carcere, oltre ad aver approfondito le proprie letture, Peppino Marotto ha composto gran parte delle sue poesie di contenuto politico e di protesta. Queste hanno il valore, afferma il poeta sindacalista Lorenzo Pusceddu, di una testimonianza storica. Attraverso i suoi componimenti, dice Paolo Pillonca, il tenore d'Orgosolo si è fatto ascoltare anche da coloro che erano in disaccordo con lui. Nell'intervista rilasciata da Giovanni Moro emerge il giudizio positivo dato dall'ex sindaco orgolese all'attività politica e poetica del Marotto. Mentre scorrono le sequenze riprendenti i murales di Orgosolo aventi per oggetto gli episodi di Pratobello del 1969, viene fatta ascoltare la cantata che il poeta dedicò alla celebre vicenda. L'episodio, che vide gli orgolesi opporsi agli eserciti che volevano occupare i suoi territori con un poligono militare, è stato un momento di crescita politica per l'intera comunità, la quale ha scoperto che la lotta può avere un risultato positivo. Il documentario, interamente condotto in lingua sarda, termina con una cantata del tenore di Orgosolo, intanto la macchina da presa mostra le ultime immagini delle campagne del paese.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda