Il Fuggiasco

Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Massimo Carlotto e ispirato alla sua personale vicenda giudiziaria, ed è stato in parte girato in Sardegna. Accusato ingiustamente di un omicidio Massimo, militante di Lotta Continua nella Padova del 1976, dopo alcuni anni di carcere (tra cui quello speciale di Pisa), è scarcerato per aver ottenuto al revisione del processo. Nuovamente condannato decide di scappare a Parigi, dove è sostenuto e aiutato dalla comunità di esuli sud-americani. In particolare la fraterna amicizia col cileno Lolo risulta importante per la sua vita di esule, fuggiasco e latitante. Intento a sostenerlo sono anche i genitori e la ragazza Alessandra, che periodicamente lo raggiungono in incognito in Francia. La dura vita del latitante, continuamente in tensione e con la preoccupazione di essere scoperto, mina però il rapporto con la sua ragazza che, dopo alcune rischiose situazioni a Barcellona, lo abbandona. L'infaticabile avvocato, convinto della sua innocenza, sembra prospettare la possibilità di scagionarlo con la prova del dna, ma inutilmente poiché il reperto decisivo, un capello, è sparito. Deciso a rifarsi una vita Massimo parte per Città del Messico, dove si iscrive all'università e stringe altre relazioni. Tra queste un avvocato gli propone di comprare una nuova identità e nuovi documenti, ma appena ottiene i soldi lo fa arrestare. Trascorso qualche tempo nelle terribili carceri della polizia di Città del Messico, viene espatriato e torna in Italia deciso a costituirsi. Qui scopre di non essere mai stato ricercato, e che il suo mandato di cattura è rimasto chiuso in un cassetto, e la stessa polizia fa fatica a trovarlo. Tornato in carcere, sostenuto da un vasto movimento d'opinione internazionale che chiede la sua liberazione, ottiene la libertà provvisoria per il suo stato di salute e la revisione del processo. Ormai disilluso e deciso a suicidarsi, si trasferisce a Cagliari in attesa dell'esito del processo. Nuovamente condannato, ottiene però la grazia presidenziale. Le immagini di Barcellona sono girate a Cagliari, in Piazza San Sepolcro e in via Università, mentre quelle propriamente cagliaritane nei dintorni dello stagno di Molentargius e del Poetto.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda