Le Due leggi

Dopo l'uccisione del fratello Pedru da parte di Melchiorre, Andria è deciso a vendicarsi, nonostante le insistenze della fidanzata e della madre, Maria Ruju. Quest'ultima ha contratto dei debiti per comprare alcuni buoi, ma la siccità ha reso inutile l'acquisto: il debito cresce a tasso d'usura, sino a che gli animali non le vengono portati via.

La moglie e la figlia di Melchiorre, Lica, attendono inutilmente il ritorno del marito e del padre; la donna teme che la vendetta possa ricadere sulla figlioletta e, dopo aver parlato col brigadiere, vorrebbe che il marito si costituisse.

Anche il vecchio bandito Tolu, consapevole dei rimorsi che assalgono la vita di un uomo braccato dalla legge e ossessionato dall'omicidio commesso, richiama i due a scegliere la vita e a non ridursi come lui, invecchiando in clandestinità sulla montagna.

Ma Andria e Melchiorre sono fermi nel proprio desiderio di vendetta: in un duello all'alba Melchiorre viene colpito al petto e fugge in cerca d'aiuto. Lo troverà proprio in Maria Ruju, che lo assisterà e lo riporterà a casa perché venga fatta giustizia e non una vendetta che perderebbe anche suo figlio. Nel finale i due si incontreranno nuovamente a casa di Maria e, ancora una volta al bivio tra la morte o la vita, la vendetta o la giustizia, sceglieranno la via mostrata loro dalle proprie donne.

Il film rappresenta una Barbagia attraversata dal conflitto tra il codice tradizionale della faida e della vendetta, realizzato dagli uomini, e il desiderio di pace, rappresentato dalle donne e dall'anziano bandito. L'azione è incentrata sullo scontro tra Andria e Melchiorre; nei dialoghi dominano i toni drammatici.

 

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda