Chi si ferma è perduto

Totò e Peppino sono due amici, vicini di casa e colleghi d'ufficio della ditta di spedizioni Pasquetti. Alla morte del burbero capoufficio, che li minacciava ad ogni guaio combinato, di spedirli in Sardegna, i due entrano in competizione per accaparrarsi il posto. Il film è un susseguirsi di sgambetti e ironici imprevisti. Totò, scambiando un ispettore scolastico per l'ispettore generale della ditta, che deve decidere a chi assegnare l'ambito posto, lo porta a casa sua. In seguito, Totò tenterà di concupire la sorella del proprietario dell'azienda. Alla fine s'incontreranno tutti in un albergo di non bella fama, Totò con la sorella del proprietario dell'azienda, quest'ultimo con Peppino, che aveva scoperto le intenzioni del collega, la figlia di Totò con il fidanzato, la moglie di Peppino con l'ispettore generale, suo antico corteggiatore. Come punizione per i pasticci combinati, Totò e Peppino, verranno entrambi mandati in Sardegna. Il film si conclude con i due attori vestiti in costume sardo, che dal ponte della nave salutano l'Italia. Una scritta informa che i due rimasero poco tempo in Sardegna, perché furono trasferiti nel Congo, da dove non si ebbero più notizie.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda