Bella Ciao

Il cortometraggio ha come protagonisti tre giovani, che passeggiando per le vie di Cagliari incuranti della presenza sui muri dei palazzi nel capoluogo sardo di scritte fasciste, manifesti inneggianti la ricostruzione nazionale firmati dal movimento Forza Nuova, svastiche, sempre inquadrate sullo sfondo durante la passeggiata dei tre giovani. Essenziale il ruolo della canzone Bella Ciao che dà un senso alle inquadrature immergendo le immagini in un unico flusso sonoro. Giunti al Terrapieno, una scritta in sovrimpressione informa che l'Amministrazione Comunale ha intitolato la Passeggiata del Terrapieno ad Enrico Endrich, avvocato che per dieci anni fu podestà di Cagliari e che nelle sue memorie scrisse: «Il fascismo è stato una necessità». I giovani si fermano davanti al cartello che riporta l'intitolazione della Passeggiata, cancellano la parola 'avvocato' che figura sotto il nome di Endrich e vi sovrascrivono l'aggettivo 'fascista'.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda