Poetas Seneghesos. Boghes de una Idda (Voci di paese)

Il film inizia con alcuni scorci di Seneghe, ripresi dalle campagne vicino al paese. Seguono le testimonianze di esperti della poesia tradizionale seneghesa e di alcuni anziani "cantores". Tutti si esprimono in lingua sarda, sottotitolata in italiano. Il primo a parlare è Mario Cubeddu. Inizia il suo discorso illustrando il volume "Poetas seneghesos", che è stato lo spunto per la realizzazione del documentario, edito dal Comune e frutto di una lunga ricerca. Cubeddu ricorda la difficoltà di selezionare le poesie tradizionali del paese, anche perché alcuni "cantores" non hanno lasciato documenti scritti. Seguono le immagini di un quartetto vocale che prova alcuni brani. Appare, poi, il poeta Boricheddu Trogu che racconta la sua esperienza. Le sue parole sono inframmezzate da immagini di giovani che, in una cantina, parlano, bevono e, alla fine, intonano canzoni tradizionali. Vengono, in seguito, mostrate le rovine di Cornus, mentre una voce fuori campo illustra i temi delle poesie create a Seneghe negli anni venti. Tra le vestigia di Cornus viene inquadrato Domenico Catzeddu, detto il "Lucchetta", che parla del padre, poeta, cantante e scrittore, di cui legge una novella ("Il solitario"), scritta in lingua italiana. Scorrono, nel mentre, altre immagini di Cornus e della baracca abbandonata dove sono accumulati i reperti archeologici. E' la volta della testimonianza di Totoi Catzeddu che sottolinea la caducità della poesia tradizionale a gara e ricorda la sua infanzia da pastore, quando, anche senza chitarra, cantava nelle piane deserte i suoi versi. Introdotto da una vecchia registrazione di una sua "cantata", Franziscu Buseddu racconta come, sin da bambino, fosse entrato in una formazione vocale tradizionale, guidato da vecchi e esperti maestri, le sue esibizioni in tutta la Sardegna e la sua forzata migrazione in Australia. Qui, continuava a tenere contatti con i poeti di Seneghe, a cui inviava per corrispondenza i suoi versi. Il finale del film mostra vari panorami di Seneghe, alternati a riprese di vecchi ritratti fotografici di cittadini del paese, alcuni fotogrammi di manifestazioni tradizionali, le greggi in campagna e il mare.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda