Raku

La prima parte del film, introdotta dalla didascalia "Performance Raku in piazza - Bosa - 5 Agosto 1995", inizia con una panoramica del fiume Temo, che divide in due la città. Gli artigiani allestiscono nella piazza principale una postazione destinata al pubblico, invitato a decorare vasi in terracotta con colori e una tecnica particolare, la tecnica Raku, importata dal Giappone. Numerose persone, nell'arco della serata, decorano vasi, piatti, mattonelle che poi vengono cotti dagli artigiani in un forno particolare, quindi posati su un tappeto di segatura, che prende fuoco per le alte temperature, e coperte da un contenitore che le isola dall'ambiente. Terminate le fasi di cottura, le ceramiche appaiono lucenti, come porcellana. Verso la fine della prima parte, artigiani e passanti tirano le somme di un'iniziativa considerata importante per Bosa.

La seconda parte del film è introdotta da una didascalia che recita "Gianfranco Pintus, Salvatore Farci, Esposizione di ceramiche Raku, bosa, Agosto 1995". Alle foto dei due artisti fanno seguito una serie di immagini delle loro creazioni, in molti casi decorate con figure antropomorfe in stile nipponico. A conclusione del filmato, compaiono i titoli di coda, scritti a mano in presa diretta su un cartoncino bianco con un pennarello nero.

 

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda