Sardynia News. Videogiornale della Sardegna n°12

Il filmato è la dodicesima puntata di un videogiornale sulla Sardegna, avente come pubblico gli emigrati sardi nelle diverse zone della penisola italiana e all'estero. Il programma è datato dicembre 1993. Per questo il giornalista in studio, Gino Melchiorre, esprime l'esigenza di fare un sommario dei fatti accaduti durante l'anno. Leggendo un discorso precisa che Sardynia News è un'iniziativa privata e non regionale. Nel mese di giugno 1993 è inoltre scaduta la convenzione tra il videogiornale e l'Assessorato al Lavoro. Da quel momento fino alla fine dell'anno i circoli sardi hanno ricevuto il TG finanziato interamente dai privati. Questo spiega anche il ritardo con il quale sono state attivate le consegne. A dicembre la convenzione è stata però rinnovata. Il giornalista invita inoltre i telespettatori a collaborare alla realizzazione del telegiornale. Molti, egli dice, l'hanno fatto avanzando delle richieste. Il Melchiorre conclude il suo discorso affermando che scopo di Sardynia News è la diffusione della memoria storica del popolo sardo. Segue il sommario del TG. Le notizie, in tutto sette, sono precedute da una breve sintesi in tedesco e inglese. Ha poi inizio il commento in italiano. La prima pagina è dedicata al Natale e alla crisi economica. La festività è stata accolta nel capoluogo della regione con l'allestimento di diversi presepi. Tra questi, quello di via Baylle, con personaggi a grandezza d'uomo, alcuni dei quali vestiti con abiti tradizionali sardi. I negozianti hanno aspettato la festa per appianare i magri bilanci del '93. L'intervista a tre commercianti svela un calo delle vendite rispetto all'anno precedente. I disoccupati sono aumentati in tutta l'isola e le aziende del territorio che rischiano la chiusura sono trentatre. I soldi, dicono alcuni passanti, sono sempre meno. La seconda notizia è dedicata alla crisi industriale occupazionale. Il 1993 si chiude infatti con una domanda: la crisi ha raggiunto l'apice o si sta ancora precipitando? I vertici della politica regionale si sono pronunciati in modi differenti. L'attuale Presidente del Consiglio, Mario Floris, afferma che la Sardegna rischia di trasformarsi in una polveriera. Il 1994, egli aggiunge, non sarà meglio del '93. La pensa diversamente Antonello Cabras, alla guida della Giunta Regionale. Egli si mostra ottimista per l'anno a venire e asserisce che nell'arco di un triennio l'isola avrà cinquemila nuovi posti di lavoro. Tuttavia, l'anno si chiude con 240.000 iscritti alle liste di disoccupazione. Si colloca nelle "Varie dall'Isola" la notizia dell'elezione, dopo il turno di ballottaggio, del sindaco di Iglesias. Il primo cittadino del centro mineraria, Mauro Pili, è uno dei più giovani sindaci d'Italia. Ha, infatti, ventisette anni, ma è già stato consigliere comunale del Partito Socialista. Al primo turno, erano andati alle urne circa 20.000 elettori. Il 24,2 % dei votanti aveva scelto il candidato del PDS, il 23,6 % Pili. I restanti voti si erano dispersi con gli altri candidati. Segue la notizia riguardante i problemi del governo municipale cagliaritano. Il capoluogo di Regione andrà ad elezioni anticipate, vista l'incapacità dell'alleanza pentapartito di trovare una soluzione alla crisi politica aperta il 23 ottobre 1993. L'alleanza a cinque ha inizialmente perso l'appoggio dei repubblicani, sono poi seguite una serie di dimissioni. A dicembre è inoltre esplosa la questione delle tangenti in cui risultano coinvolti l'assessore Gismeri, il consigliere comunale Pozzi e l'ex assessore alla nettezza urbana Antonio Fadda. La pagina successiva è dedicata al federalismo, ordine del giorno del Congresso Regionale del PDS tenutosi a Quartu, e del convegno a cui hanno preso parte leghisti e sardisti a Cagliari. Ospiti di quest'ultimo, Umberto Bossi, giunto in Sardegna con l'intento di tastare il terreno per un'eventuale alleanza con i sardisti. Dall'incontro è tuttavia emerso che la Lega e il Psd'Az intendono il federalismo in maniera differente. L'intervista a Giorgio Macciotta, segretario Regionale del PDS, ha messo in luce che la scelta federalista era già stata accarezzata dal PCI nell'anno 1986. La sesta notizia riguarda il Cagliari calcio, reduce da un mese di dicembre all'insegna degli insuccessi. Tutto è iniziato con la sconfitta fuori casa contro la Reggiana. Ad essa sono seguite quella contro il Parma e quella contro il Milan. Ciò che più preoccupa è la mancanza di forma della squadra. Il Cagliari inoltre è a pochi passi dalla zona retrocessione. L'unica nota positiva è stato il superamento del terzo turno di Coppa Uefa. Infine, la pagina dedicata alla cultura. Selargius ha infatti allestito una mostra sul ferro battuto. Una lolla campidanese è stata scelta per la manifestazione culturale, di cui il filmato mostra alcune immagini. La mostra ha raccolto manufatti in ferro di vario tipo: arnesi da lavoro generici, strumenti utilizzati in cucina o nei camininetti. Essa ha presentato anche una documentazione fotografica il cui intento è la sensibilizzazione alle tradizioni locali.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda