Tebaius. Segariu po teba

Lo scopo dichiarato del documentario è rievocare il mondo de is tebaius di Segariu degli anni '50. Il filmato presenta, infatti, tutte le fasi del loro lavoro. Le prime inquadrature sono dedicate alle riprese della preparazione de su ladri e della realizzazione dei mattoni a crudo, necessari alla costruzione o alla manutenzione del forno per la cottura delle tegole. I mattoni vengono creati con l'ausilio di uno scheletro di legno. La costruzione del forno prevede la realizzazione di tre archi, necessari a reggere su sobariu, un reticolato di mattoni tramite il quale "passerà il calore del fuoco di cottura delle tegole". Seguono le sequenze relative alla costruzione de sa barracca, luogo in cui verranno conservate le tegole essiccate e in attesa di cottura, poi quelle dedicate alla preparazione de sa pratza, spiazzo nel quale le tegole verranno adagiate per l'essiccazione.

L'attività de is tebaius di Segariu, spiega la voce fuori campo, era complementare all'agricoltura. La maggior parte di coloro che praticavano questo mestiere lavorava infatti come bracciante agricolo, affittuario di piccoli appezzamenti di terra, mezzadro. Quando il raccolto volgeva al termine, l'estate si prospettava magra. Questo era il periodo di produzione delle tegole. Negli anni '50 Segariu contava circa sessanta tebaius, che nelle varie fasi di lavorazione coinvolgevano circa cento - centocinquanta persone (ghettadrixisi, carriatrixisi, coitoris e carratoneris). Nel paese erano sei i forni attivi. Per il loro uso su tebaiu pagava un affitto di seicento tegole a cottura. Ogni forno poteva contenere dai dodicimila ai quattordicimila pezzi, per la cui produzione su tebaiu lavorava circa quattordici ore al giorno per quindici giorni.

Le immagini mostranti la preparazione dell'impasto d'argilla, paglia e acqua, necessario per la realizzazione delle tegole, precedono quelle relative alla preparazione delle medesime. Una volta create, queste vengono disposte in sa pratza per l'essiccazione. Seguono le sequenze della cottura, della verifica della cottura, della disposizione a moba, de s'arrioladura, ovvero l'innafiatura con la brocca. Per la preparazione delle tegole su tebaiu si serviva della collaborazione della sola ghettadrixi, a cui toccava adagiare le tegole in sa pratza, portare l'acqua per l'impasto, setacciare la paglia fine, procurare polvere fine e cenere, portare le tegole essiccate all'interno de sa barracca, tener pulita sa pratza. Nel giorno stabilito per la cottura is carriadrixisi porgevano le tegole al tebaiu, che le disponeva dentro il forno. La cottura aveva una durata di circa sette ore. Infine, la commercializzazione avveniva con la mediazione de is carratoneris, che, chiamati da su tebaiu, si occupavano della vendita delle tegole in Trexenta, nel Sarcidano e nel Gerrei. A Segariu la produzione delle tegole è cessata agli inizi degli anni '60.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda