Lo Stakanovista

Gregorio è un infaticabile lavoratore, assalito dagli impegni e dal telefono, senza neppure il tempo per una scampagnata con gli amici e la moglie. Ed è questa, indisposta per la sua eccessiva disponibilità nei confronti di un "ingegnere", che gli mette in mano una copia del libro "La Metamorfosi" di Franz Kafka. Mentre lei si prepara per una gita in campagna con gli amici, lui, immedesimandosi nel soggetto del romanzo durante una concitata lettura, sperimenta la metamorfosi, e nelle nuove sembianze riesce a penetrare nel cesto della moglie. Giunti in campagna riesce ad uscire dal cesto; e proprio mentre gli amici discutono dell'eccessivo lavoro di cui si è reso schiavo, e la moglie arriva a pronunciare il paradosso che, pur di lavorare, sarebbe in grado di "lavorare la merda", Gregorio, diventato un calabrone, è intento a spingere nella polvere lo sterco, da buon lavoratore infaticabile quale è. Ma subito il telefono lo risveglia da un sonno agitato in poltrona: è tempo di tornare al lavoro.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda