Sardegna costa nord

Il filmato, realizzato a cura dell'ESIT, si presenta come un documentario promozionale sull'offerta turistica nella parte settentrionale della Sardegna. La voce fuori campo, così come il commento musicale, accompagnano una composizione di immagini e scenari che nella loro eterogeneità vogliono dare un'idea sufficientemente invitante del carattere diversificato dell'offerta turistica e delle attrattive nelle coste settentrionali dell'isola. Mentre da una parte si illustrano i vantaggi logistici per raggiungere e trattenersi nell'isola, mostrando agevoli e rapide forme di comunicazione dai porti e aeroporti di Alghero, Olbia e Golfo Aranci, villaggi turistici e comode e accoglienti strutture alberghiere, dall'altra si segue un percorso che va dalla costa occidentale (Alghero) a quella orientale (i villaggi esclusivi della Costa Smeralda), nel quale trovano spazio le immagini delle attrattive naturalistiche, storico-archeologiche, folkloriche, gastronomiche e infine mondane. Partendo da Alghero, oltre ai bastioni e alle forme dell'architettura catalana, luoghi individuati come incantevoli sono le spiagge di San Giovanni e delle Bombarde, la grotta di Nettuno e tutta l'area di Capo Caccia, ampiamente ripresa da un'inquadratura aerea. In direzione nord si raggiunge Stintino, dove sembrano degne di attenzione le prelibatezze gastronomiche a base di pesce, e aragosta in particolar modo, oltre al consueto fascino dei litorali sabbiosi. Prima di proseguir lungo la costa nella rassegna dei luoghi più importanti del turismo balneare, si penetra nell'interno per una rapida visita agli edifici religiosi campestri di Santa Trinità di Saccargia (Codrongianus), Santa Maria (Tergu) e San Pietro del Crocifisso (Bulzi). Luogo di interesse folklorico, per il valore dell'artigianato locale, è Castelsardo, dove sono consigliate le migliori botteghe artigiane, mentre proseguendo in direzione est, dopo qualche inquadratura di Santa Teresa di Gallura, si possono trovare le più esclusive boutique di moda a Porto Cervo, dove sembrano convivere senza disagio gli stessi tessuti della tradizione isolana e i lussuosi capi della moda contemporanea. E del resto il folklore isolano, come recita una voce fuori campo, trova nella cornice turistica della Costa Smeralda uno scenario in cui esibire le forme locali dell'ospitalità più genuina, come le immagini dei balli tradizionali eseguiti dai gruppi in costume, e della cottura del "porchetto" da parte dei pastori venuti dalle montagne dovrebbe confermare. Ed è così che Porto Cervo e Porto Rotondo, oltre a offrire la possibilità di penetrare le secolari tradizioni folkloriche dell'isola e il godimento di un mare e una natura incantevoli, sono in grado di offrire anche importanti competizioni velistiche di carattere internazionale, e infine esclusive e indimenticabili serate mondane di divertimento.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda