Cagliari
È un viaggio ideale quello proposto da Cabiddu nella sua Cagliari che si affaccia al mare con la centrale via Roma, le stradine strette della Marina, il traffico e la gente che popola questa città fatta di contraddizioni, di panni stesi ai balconi, di gente meticcia, di negozietti che si susseguono uno dopo l'altro sino ad abbracciare i quartieri storici. Una dispersione caotica di immagini che danno la vera connotazione della città, moderna e matura, sarda e continentale, che ingloba al suo interno la piccola Castello - rimasta immutata con la sacralità della Cattedrale e le vecchie case decadenti- e che si circonda della storia che ha segnato il suo percorso. L'Anfiteatro romano, i siti archeologici, le antiche rovine sembrano trovare un preciso assetto tra i nuovi palazzi, il verde e i belvedere tra cui Buoncammino che permette al viaggiatore di diventare parte integrante del paesaggio cagliaritano. Cagliari, una grande spugna che, narra la voce fuori campo mentre si susseguono le immagini dei fenicotteri rosa, della spiaggia del Poetto, dei bagnanti e i surfisti ma anche dei pescatori di Sant'Elia - si adegua a tutti i popoli e che contiene ogni cosa, ogni razza e ogni cultura.