Bregungia

">

Una anziana casalinga, Bonaria, che abita nell'hinterland di Cagliari, dopo le faccende domestiche, esce di casa con un involto, una piccola paperella di plastica e una rosa. Il fiore è per la statua della Madonna posta ad un incrocio stradale. La donna prende al volo il bus. Alla fermata, davanti alle saline, sale un gruppo di ragazzi (i "lazzaroni") che tormentano l'anziana, chiedendole il biglietto. In realtà, il loro intento è strappare i bottoni dagli abiti dei passeggeri per conservarli dentro una scatola di latta. Proprio a Bonaria vengono tolti i bottoni della camicia. La donna, particolarmente pudica, si cuce frettolosamente l'indumento, sotto il quale aveva sistemato il biglietto del bus. Montano sul mezzo i controllori e Bonaria viene presa dal panico, perché non può mostrare il biglietto. La donna scende velocemente e viene inseguita dagli uomini. Inizia una fuga che va dalle saline fino a Castello. Qui la donna si infila, per nascondersi, in una macchina parcheggiata, il cui proprietario la accompagnerà alla sua originale meta, cioè il cimitero di San Michele. Davanti alla tomba del marito, Bonaria, aprirà l'involto: contiene alcuni dolci che la donna inizia a mangiare. Arrivano i controllori. Ora Bonaria, coprendo la foto del marito, si scuce la camicia e mostra il biglietto. I due tranvieri se ne vanno, non prima di averle reso la paperella trovata precedentemente, durante l'inseguimento. La donna sorride dicendo "Ta Bregungia!"

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda