Lo Stagno

Attraverso la voce narrante del piccolo Carlo e un intenso uso dei primi piani e di lunghe inquadrature d'ambiente, il regista ricostruisce con gli abitanti del luogo la vita della comunità che si raccoglie intorno allo Stagno di Cabras a partire dal maggio 1969.

Descrive lo sfruttamento dello stagno da parte del proprietario attraverso i zeraccus, che gli altri abitanti chiamano cani di peschiera e che controllano le acque e il mercato del pesce. Nei suoi componimenti il ragazzino racconta gli episodi più frequenti, spesso brutali, l'inizio delle lotte per la costituzione delle cooperative di pescatori e le occupazioni per l'acquisizione dell'uso dello stagno nella lunga contrapposizione tra proprietari, pescatori e amministrazione regionale.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda