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Bir Zamanlar Anadolu'da = *C'era una volta in Anatolia (IL FILM)
Regia : Nuri Bilge Ceylan.- Bosnia-Erzegovina ;
Turchia, 2011.

N° associato: 14859 Formato DVD


 

Masterizzazione da DVD originale

Italia : Società Umanitaria, 2015.

DVD (157') ; col.

((abstract)) Film in lingua originale con sottotitoli in inglese, francese e turco

C'ERA UNA VOLTA IN ANATOLIA Un assassino cerca di condurre una squadra di poliziotti nel luogo dove ha seppellito la sua vittima. Durante il viaggio nel cuore delle steppe dell'Anatolia pian piano iniziano e emergere gli indizi di quello che è accaduto realmente. "Con pochi mezzi, una trama semplice, un gruppo di attori formidabili quanto sconosciuti, almeno fuori dalla Turchia, Nuri Bilge Ceylan confeziona un film che ha il respiro profondo della grande letteratura. Il titolo è un omaggio al Sergio Leone di 'C'era una volta il West' e 'C'era una volta in America'. Ma anche le straordinarie facce dei protagonisti, la forza epica del racconto e la potenza delle immagini rimandano al cinema del grande maestro. Un anno fa a Cannes il film di Ceylan ha ottenuto il gran premio della giuria, ma avrebbe di sicuro vinto la Palma d'Oro se non fosse capitato nell'anno del capolavoro di Malick, 'L'albero della vita'. Il viaggio nella notte turca, fra strade e colline tutte uguali, ma sentimenti che cambiano ogni volta, è una metafora dei limiti della vita e della conoscenza. I dialoghi che s'intrecciano fra uomini diversi per cultura, estrazione sociale e psicologia, sono degni di un racconto di Anton Cechov. L'avvio è quasi sempre banale, semplici chiacchiere per ingannare l'attesa fra una tappa e l'altra. Ma attraverso le parole, i ricordi, i piccoli gesti, questo pugno di uomini perso in una natura antica e indifferente si scompone e ricompone ogni volta, intreccia alleanze e ordisce strategie, prevarica e subisce. II delitto è già compiuto fin dal principio. Ma in realtà pietà e violenza attraversano l'intera storia, quasi tutta al maschile, sotto lo sguardo muto e misterioso delle donne. La più emozionante sequenza del film, da antologia del cinema, è il silenzioso passaggio della stupenda figlia del sindaco di un villaggio. (...) Ceylan è uno dei pochi veri geni del cinema internazionale, il direttore della fotografia Gokham Tiryaki è un talento unico, gli attori sono semplicemente immensi, da Muhammet Uzuner (il medico) a Yilmaz Erdogan (il commissario) a Taner Birsel (il procuratore). Non sono contemplati né inseguimenti né sparatorie, nessun effetto speciale o costumi costosi, furbeschi colpi di scena per agganciare l'attenzione dello spettatore e altre ruffianerie da mestieranti, ma quando l'avevo visto a Cannes, in versione originale turca con sottotitoli, non avevo trovato un solo minuto di noia. Figurarsi nella versione doppiata (molto bene) che permette finalmente di guardare tutto il tempo i volti degli attori e di ammirarne ancora di più la miracolosa recitazione. In poche parole, il più bel film in circolazione nei nostri cinema." (Curzio Maltese, 'La Repubblica', 15 giugno 2012)

1 Copia

RACCOGLITORE 15 (92): La Film in lingua originale con sottotitoli in inglese, francese e turco è consultabile esclusivamente in sede

 


 
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