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Black Mirror SECONDA SERIE [Torna da me :: Orso bianco :: Vota Waldo!)
Ideata e prodotta da : Charlie Brooker.- Regia : Owen Harris ;
Carl Tibbetts ;
Brian Welsh.- GB : Endemol, 2011.

N° associato: 14797 Formato DVD


 

SDI

Italia : Società Umanitaria, 2015.

DVD (60 ; 60 ; 60) ; col.

((abstract))

BLACK MIRROR La miniserie britannica intercetta il disagio collettivo nei confronti della modernità in cui viviamo, attraverso tre episodi ricchi di suspense. Il cast, la trama e l'ambientazione sono diversi in ogni episodio, ma il tema affrontato è comune: l'incedere e il progredire della tecnologia, l'assuefazione e la dipendenza che questa provoca nelle nostre vite e i suoi effetti. Lo "specchio nero" del titolo allude agli schermi spenti di smartphone, palmari, computer e televisioni, oggetti di cui ormai non riusciamo a fare a meno, ma che possono anche privarci di ciò che conta realmente nell'esistenza e che, di certo, non ci stanno vicini quando soffriamo. Gli intrecci inverosimili degli episodi, quasi da fantascienza, si propongono di mostrare le conseguenze a cui potremmo arrivare se non facciamo un passo indietro rispetto all'uso ossessivo della tecnologia. Black Mirror si ispira alla serie tv di culto degli anni Sessanta, Ai confini della realtà, una sci-fi ideata per poter affrontare in maniera indiretta e metaforica argomenti di scottante attualità. TORNA DA ME Il primo episodio della seconda stagione parla di Martha e Ash, una giovane coppia che si trasferisce in una casa in una zona lontana della campagna. Ash è un drogato dei social media e controlla in modo compulsivo il telefonino per vedere se ci sono degli aggiornamenti sulle pagine dei social network. Il giorno dopo essersi trasferiti, Ash muore, mentre va a restituire la monovolume presa a noleggio. Al funerale, l'amica di Martha, Sarah, le racconta di un servizio online che permette alle persone di rimanere in contatto con i defunti. Usando tutti i profili dei social media e tutti i messaggi lasciati online da Ash, si può creare virtualmente un nuovo "Ash". Martha respinge subito l'idea, ma Sarah registra Martha al servizio comunque, senza dirglielo. Quando a Martha arriva una e-mail dal presunto Ash, lei, mostrandosi furiosa, affronta Sarah, la quale la spinge a dare quantomeno una possibilità al servizio, prima d'ignorarlo. Nel corso dei giorni seguenti, Martha viene sopraffatta dal dolore e presto scopre di essere incinta. Divenendo emotivamente instabile, Martha risponde all'e-mail dell'Ash artificiale. Inizia a comunicare con lui attraverso la messaggistica istantanea e l'informa della gravidanza. Carica persino dei video e delle foto di Ash nel database del servizio e quest'ultimo duplica la voce di Ash, per parlare con Martha al telefono. Martha si permette di credere di stare parlando con il proprio defunto partner e durante le settimane successive parla quasi sempre con l'Ash artificiale, tenendolo aggiornato sulla gravidanza. Dopo che Martha danneggia accidentalmente il telefonino e ha un attacco di panico, nel momento in cui perde temporaneamente il contatto con il servizio, l'Ash artificiale le parla di un livello ulteriore del servizio, che è ancora in fase sperimentale: un corpo fatto di carne sintetica, nel quale si può caricare il programma. Martha compra una corpo sintetico dal servizio e, seguendo le istruzioni dell'Ash artificiale, lascia che il corpo assuma le caratteristiche fisiche di Ash. Il risultato finale è un clone che assomiglia ad Ash solo fino ad un certo punto, poiché gli mancano caratteristiche minori quali i peli sul volto e un neo sul collo. Dal momento in cui il clone viene attivato, Martha si sente a disagio e lotta per accettare la sua esistenza. Nonostante il clone la soddisfi sessualmente, lei prova presto frustrazione, perché il clone fa sempre quel che lei dice, senza fare domande, non manifesta emozioni (le manifesta solo quando lei gli dice di manifestarle), e non ha certe abitudini e certi tratti della personalità propri del vero Ash, poiché il servizio non ha informazioni al riguardo. Dopo un litigio, Martha decide che non può più tollerare il clone di Ash, lo porta sul ciglio di una scogliera e gli ordina di saltare giù. Il clone accetta di farlo, ma Martha si arrabbia ancora di più, dicendo che il vero Ash non avrebbe saltato volontariamente. Il clone, per imitare il vero Ash, risponde pregando di aver salva la vita e questo fa capire a Martha che non ha il coraggio di sbarazzarsi di lui. La scena successiva è ambientata parecchi anni dopo e mostra Martha che ha cresciuto sua figlia nella casa di campagna, tenendo il clone di Ash rinchiuso nell'attico. Martha permette alla figlia (che non viene mai nominata) di vedere il clone durante i weekend, ma la ragazza convince Martha a permetterle di salire nell'attico il giorno del proprio compleanno, per dare al finto Ash un pezzo della torta di compleanno. Mentre la figlia è nell'attico con il clone, Martha aspetta alla fine della scala che porta al piano di sopra, sul punto di piangere. ORSO BIANCO In una camera da letto, una donna di nome Victoria Skillane si sveglia in una sedia e scopre di non riuscire a ricordare alcunché della propria vita. A quanto pare, come risultato di un fallito tentativo di suicidio, Victoria è circondata dalle immagini di una ragazzina e da quelle di se stessa con un uomo. È presente un calendario che segna il mese di ottobre, con i giorni segnati da una X fino al giorno 17. I televisori della casa trasmettono l'immagine statica di un simbolo (una sorta di "Y" rovesciata, bianca, su sfondo nero). Lasciando l'abitazione, Victoria vede un gran numero di persone che, in strada o attraverso le finestre delle case, continuano a filmarla con il proprio telefonino, ignorando le sue richieste di aiuto. Queste persone rimangono insensibili anche quando Victoria, spaventata, ne colpisce uno alla testa con un sasso. Ad un certo punto, da un'automobile, scende un uomo che tenta di sparare a Victoria con un fucile. L'uomo indossa un passamontagna che porta il simbolo già visto sugli schermi dei televisori, il quale ora sembra ricordare l'immagine stilizzata di un orso.Mentre è inseguita dall'uomo mascherato, Victoria incontra Jem e Damien, due persone che si stanno rifornendo di provviste. Damien viene ucciso dall'uomo mascherato, quando cerca di salvare Victoria e Jem, costringendo le due donne a scappare. Jem spiega che il simbolo proviene da trasmettitore chiamato "Orso Bianco", il cui segnale ha trasformato la maggior parte della popolazione in una sorta di zombie ossessionati dall'idea di riprendere, tramite il loro telefono cellulare, tutto ciò che li circonda. Il trasmettitore non ha effetto su Victoria e Jem, ma proprio per questo sono l'obiettivo dei "cacciatori", incluso l'uomo mascherato. Jem pianifica di raggiungere il trasmettitore del segnale e di distruggerlo. Mentre sono in viaggio, a Victoria e Jem viene fornito un passaggio da un uomo di nome Baxter che non ha subito gli effetti del segnale del trasmettitore, ma lui le porta in una foresta e le minaccia con un fucile. Mentre Jem riesce a fuggire, Victoria viene legata ad un albero e sta per essere torturata, ma Jem ritorna e uccide Baxter. Le due donne continuano a viaggiare verso il trasmettitore, mentre nel frattempo Victoria inizia ad avere delle visioni di eventi passati e futuri. Quando raggiungono il trasmettitore Orso Bianco, Victoria e Jem vengono attaccate da due cacciatori. Victoria riesce a sottrarre un fucile ad un cacciatore e spara al proprio assalitore, scoprendo che il fucile, in realtà, spara coriandoli. Le mura si aprono per rivelare un pubblico che applaude dopo aver osservato la vicenda; Jem, Damien e i cacciatori si rivelano facenti parte di una farsa. Victoria viene intrappolata in una sedia, mentre Baxter appare e spiega tutto; la ragazzina vista nelle foto è una bambina di sei anni di nome Jemima Sykes, che Victoria e il suo fidanzato, Iain Rannoch (l'uomo nelle fotografie) hanno rapito ad alcune miglia da casa sua. Dopo averla portata in una foresta nelle vicinanze, Iain l'ha torturata e uccisa, mentre Victoria ha registrato le sue azioni sul cellulare. L'"Orso Bianco", che in origine era l'orsacchiotto della bambina, è il nome dato all'operazione investigativa che ha portato alla sua cattura, mentre il simbolo sugli schermi e sulla maschera del cacciatore è identico al tatuaggio presente sul corpo di Ian (il quale si è suicidato in cella prima del processo). Dopo essersi dichiarata colpevole, piangendo, e dopo aver insistito di essersi trovata "sotto l'incantesimo di lan", Victoria è stata condannata con una sentenza che il giudice ha descritto come "proporzionata e ponderata": avrebbe subito, ogni giorno, una giustizia poetica caratterizzata da una folla che la registra mentre lei vive perennemente quest'incubo. Victoria, che non ha ancora un chiaro ricordo di questi eventi, viene riportata a casa, superando una folla che, aizzata dallo staff, la insulta e ne invoca la morte. Riportata nella camera dove si è svegliata, viene fatta sedere e costretta a guardare il video di Jemima; intanto Baxter le posiziona degli elettrodi in testa, con i quali verranno cancellati dalla sua memoria degli eventi della giornata. Mentre lascia l'edificio che risuona delle urla di Victoria, Baxter tira fuori un pennarello nero e segna con una X il 18 di ottobre sul calendario; Victoria rivivrà gli stessi eventi il giorno dopo. Durante i titoli di coda, si vede lo staff (inclusi Baxter, Jem e Damien) del "White Bear Justice Park" mentre si prepara allo spettacolo del giorno successivo. La struttura è una sorta di parco di divertimenti, in cui il supplizio di Victoria viene trasformato in uno show. Le persone con i telefonini sono, in realtà, i visitatori del parco, che ogni giorno possono assistere alla tortura della donna e registrare la scena attraverso il loro apparecchio. Si vede anche come, prima dell'inizio dello show, i visitatori ricevano le istruzioni su come comportarsi, per evitare di incorrere in qualche pericolo e di rovinare la riuscita dello spettacolo. In particolare, viene detto loro di evitare di avvicinarsi troppo a Victoria (esattamente come se fossero in presenza di un animale rinchiuso in uno zoo) per evitare inconvenienti. Infatti viene fatto riferimento alla persona che, il giorno prima, è stata colpita da un sasso lanciato dalla donna. L'episodio finisce così come è incominciato, con Victoria che si sveglia nella sedia della camera da letto senza ricordare nulla. VOTA WALDO! L'ultimo episodio della seconda stagione è incentrato su Jamie Salter, un comico fallito che fa parlare e muovere (attraverso il procedimento della cattura del movimento) un cartone animato a forma di orsetto blu di nome Waldo, il quale intervista politici e altre figure autorevoli. Le interviste ingannano perché si pensa che siano ideate per un programma TV per bambini, quando in realtà sono inserite all'interno di un notturno programma comico che parla d'attualità. L'orsetto Waldo è estremamente popolare tra il pubblico inglese e viene commissionato l'episodio pilota della sua serie, ma nonostante il successo del personaggio, Jamie è depresso e insoddisfatto della vita. Durante una sessione di brain-storming per l'episodio pilota della serie su Waldo, il produttore Jack Napier, che possiede i diritti su Waldo, suggerisce scherzosamente che Waldo dovrebbe concorrere con i veri politici alle prossime elezioni straordinarie della cittadina di Stentonford, così da poter prendere posizione contro uno dei suoi intervistati, il candidato del Partito Conservatore Liam Monroe. All'inizio Jamie si oppone all'idea, preoccupato per il fatto di entrare nel mondo della politica, ma presto si ritrova ad accettare con riluttanza di portare avanti il piano. La compagnia di produzione inizia la campagna elettorale, proiettando Waldo sullo schermo di un camioncino per gli annunci, e si dirige ovunque Monroe stia facendo la propria campagna, così Waldo può umiliarlo pubblicamente. Durante la campagna, Jamie conosce Gwendolyn Harris, la candidata del Partito Laburista che sta partecipando alle elezioni solo per promuovere la propria carriera politica. Jamie e Gwendolyn approfondiscono il loro rapporto e hanno un rapporto sessuale, ma dopo Gwendolyn viene messa in guardia dal proprio manager di stare lontana da Jamie durante la campagna. Jamie non riesce a capire perché lei lo stia evitando e inizia a provare disprezzo per i politici in carriera. In un programma TV nel quale sono ospiti i candidati di tutti i partiti, Monroe prende in giro sia Waldo sia Jamie, deridendolo, dicendo che Waldo non è altro che uno scherzo e che Jamie stesso non ha concluso nulla con la propria carriera di comico. Quest'accusa provoca Jamie che parla con rabbia di ogni candidato presente sul palco, accusandoli di essere più artificiali dello stesso Waldo, presentando Gwendolyn come un politico in carriera e affermando che il pubblico ha perso fiducia nei politici. Jamie più tardi si sente in imbarazzo per via del proprio sfogo di rabbia, ma la sua reazione rabbiosa diventa una hit su YouTube e Waldo ottiene ancora più consensi da parte del pubblico. Sia Jamie sia Napier s'incontrano con un uomo (il quale si presenta come un membro de 'l'agenzia') che afferma che l'atteggiamento indipendentista di Waldo ha il potenziale, con grande orrore di Jamie, per diventare una figura autorevole in tutto il mondo, e dopo un acceso litigio con Napier, Jamie sceglie di abbandonare la campagna. Egli cerca di scusarsi con Gwendolyn per le proprie azioni, ma lei lo manda via, furiosa perché lui le ha potenzialmente rovinato la carriera. L'ultimo giorno della campagna elettorale, Jamie si riunisce alla troupe televisiva ma viene sopraffatto dalla colpa e, durante una manifestazione, non riesce più a trattenersi e prega il pubblico di non votare per Waldo, abbandona il furgone e cerca di rompere lo schermo. Napier prende in mano i comandi di Waldo e ordina al pubblico di attaccare Jamie. Il giorno delle elezioni, Jamie guarda i risultati da un letto d'ospedale. Monroe vince, mentre Waldo (la cui voce adesso appartiene a Napier) arriva secondo e Gwendolyn arriva terza. Napier suggerisce al pubblico di ribellarsi. Durante i titoli di coda, si vede Jamie che è diventato un senzatetto e vive per strada. Egli vede Waldo su un monitor lì vicino, che mostra quelle che si suppone siano pubblicità politiche su scala globale, e lancia una bottiglia contro lo schermo, motivo per il quale viene attaccato da due poliziotti, che lo malmenano violentemente e lo lasciano in terra agonizzante. L'episoDio ha preso spunto da un'idea per 'Nathan Barley', un precedente progetto televisivo scritto da Charlie Brooker e da Chris Morris.

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Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda