Solo su questo sito

Tahrir
Regia : Stefano Savona.- Francia ;
Italia : Pico Films ;
Dugong Production, 2011.

N° associato: 12426 Formato DVD


 

Masterizzazione da DVD

Italia : Società Umanitaria, 2011.

DVD (90') ; col.

((Abstract)) (Film in lingua originale con sottotitoli in italiano)

TAHRIR Tre segmenti diretti da altrettanti registi che dedicano il loro sguardo alle rivolte di piazza Tahrir del 25 gennaio 2011, inizio della rivoluzione per l'abbattimento del regime del presidente egiziano Hosny Mubarak. Il buono, Il cattivo e Il politico - questi i titoli degli episodi firmati da Tamer Ezzat, Ayten Amin e Amr Samara - analizzano, rispettivamente, lo scoppio della rivolta e la disposizione d'animo di un intero popolo unito contro l'oppressore, i meccanismi corrotti delle forze dell'ordine fino ad arrivare all'ultima parte, un ritratto dell'ex presidente con contributi video di sostenitori e oppositori. Il cuore della pellicola sta probabilmente nel primo terzo, composto da interviste ad alcuni giovani che ricordano i 18 giorni in cui gli egiziani, in massa compatta, presidiano piazza Tahrir, fondando uno Stato reale e ugualmente ideale al fine di sfaldare il potere di un dittatore in carica da trent'anni. Le immagini della sommossa e dei feriti, i racconti sui martiri, gli interventi dei medici, il brulicare di gente che si batte per il bene comune trovano la loro fisionomia compiuta in un sentimento di unità che l'autore riesce a restituire in maniera intatta, alternando frammenti eterogenei, pianti di terrore e di gioia, prima e dopo la conquista. Dopo la prima sezione che assolve perfettamente la funzione di introdurre lo spettatore all'interno della congiuntura socio-politica, si va a fondo sulle devianze della polizia e delle forze dell'ordine, rivelando trame occulte, assassini politici e un nugolo di atrocità compiute da uomini armati contro i loro connazionali. Dagli accenti drammatici e ugualmente didattici si passa poi al profilo satirico di Mubarak della parte finale: differentemente dal resto del film, una grafica animata, ironica e accattivante, separa le diverse schegge, con un gusto che, sebbene in voga per assimilabili ritratti documentari, crea una forte stonatura rispetto alla totalità globale dell'opera. Prima di dedicarsi al documentario in veste di regista, Ezzat - che dirige il suo episodio con la partecipazione speciale di Ahmed Abdalla - è stato montatore per il maestro Youssef Chahine, mentre Amin è autrice di alcuni importanti pellicole all'interno del movimento del cinema indipendente egiziano così come Salama. Di formazione assimilabile e appartenenti alla medesima generazione dei social media che ha fatto scoccare la scintilla, questi cineasti firmano con diversità di forme e intonazioni un titolo memorabile più per la potenza della documentazione che per le sue specifiche qualità artistiche.

1 Copia

RACCOGLITORE 13 (13): La copia è consultabile esclusivamente in sede

 


 
Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda